SIC IT2010008 Lago di Comabbio

 
 

IL LAGO DI COMABBIO –

MONITORAGGIO DIPARTIMENTO DI

VARESE ARPA LOMBARDIA

Progetto Lagorà marzo 2006 – febbraio 2008

Vergiate 13 dicembre 2008

Dr. Valeria Roella

Hanno collaborato: Dr. C. Borlandelli, Dr. R. Caroni, Dr. A. Castiglioni

Monitoraggio acque lacustri

2 campagne nel 2006 (marzo e settembre)

2 campagne nel 2007 (marzo e settembre)

campioni sup., 4 m, 8m, integrato punto

di massima profondità

parametri chimico - fisici

misure di radioattività

Monitoraggio sedimenti lacustri

2 campagne nel 2006 marzo punto di massima profondità

zona antistante incile Canale Brabbia

novembre punto di massima profondità

determinazione Cesio 137

1 campagna nel 2006 novembre punto di massima profondità parametri chimico -fisici

I prelievi lungo la colonna d’acqua sono effettuati mediante l’impiego di una bottiglia di profondità tipo Niskin ed un verricello manuale

Monitoraggio in campo

strumentazione e metodologie

Trasparenza Determinazione visiva effettuata in campo mediante “Disco di Secchi”.

Consiste nella rilevazione della profondità di scomparsa alla vista dell’operatore di un disco metallico

bianco, calato dall’imbarcazione, di diametro pari a 20 cm. Il dato è espresso in metri.

Monitoraggio in campo Sonda

Strumentazione e metodologie multiparametrica

Temperatura

Determinazione effettuata mediante termocoppia; dato espresso in °C.

Conducibilità

Determinazione conduttimetrica; dato espresso in μS×cm-1 riferito a 20 °C.

Ossigeno disciolto e in saturazione

Determinazione polarometrica; dato espresso in mg/l O2 e % di saturazione.

pH

Determinazione potenziometrica; dato espresso in unità pH.

Monitoraggio scarichi diretti a lago

TERNATE - VARANO BORGHI - VERGIATE - MERCALLO - COMABBIO -

¨ acque meteoriche

stazioni di sollevamento

sfioratori

Risultati – acque lacustri

• STATO ECOLOGICO 2006: 4 SCADENTE

• STATO ECOLOGICO 2007: 4 SCADENTE

parametri utilizzati per la classificazione in base alla normativa vigente (Dlgs 391/2003):

Trasparenza (minimo) Clorofilla "a" (valore massimo) O ipolimnico (a 0 m in max circolaz.)

O ipolimnico (min in max stratif.)

P Tot (a 0 m in max circolaz.)            P Tot (max)

Risultati – acque lacustri

Le comunità fitoplanctoniche esaminate nei due mesi (2006 – 2007) sono risultate differenti a causa della diversa stagione (primavera e autunno) e del le diverse condizioni fisico-chimiche delle acque del lago.

Le densità della comunità fitoplantonica come il biovolume presentano valori caratteristici di laghi eutrofi.

La presenza, sia nel 2006 che nel 2007, di specie cianobatteriche potenzialmente tossiche, quali: Mycrocystis aeruginosa e Aphanizomenon flos aquae, nei campioni esaminati e comunque rinvenuti, insieme con altre specie, durante tutta la stagione estiva, confermano la caratteristica del lago di essere eutrofo con alti valori di nutrienti soprattutto nel periodo di stagnazione delle acque.

Risultati – sedimenti lacustri

analisi chimico-fisiche

Ø IPA: dei sedici composti analizzati, solamente tre (benzo a-pirene, dibenzo a,hantracene, benzo g,h,i, pirene) superano il limite di concentrazione nei suoli (0,1 mg/kg per il verde pubblico e residenziale) secondo il Decreto 152/2006, Tabella 1, Allegato 5. (Poiché non sono attualmente disponibili legislazioni specifiche inerenti i sedimenti lacustri, si è pensato di fare riferimento a tale sezione del Decreto legislativo 152/2006 riguardante la concentrazione soglia di inquinanti nel suolo e sottosuolo).

Ø Pesticidi: la concentrazione è risultata per tutti i composti al di sotto del limite di rilevabilità dello strumento.

Ø Alcuni composti (trigliceridi epossidati, scatolo (metilindolo), acido caprico, caprinico) denotano la presenza di materiale fognario recente sul fondo del lago.

Risultati – sedimenti lacustri

Cesio 137

Tale indagine è stata effettuata per verifi care la possibilità di datare il sedimento e, di conseguenza la quanti tà di materiale sedimentato per anno. Le analisi svolte hanno permesso di identificare la presenza di tracce di Cs137 solamente in uno dei campioni analizzati. Rimane quindi molto difficile poter stabilire la cronologia della stratigrafia analizzata facendo riferimento al l’evento incidentale avvenuto a Chernobyl nel 1986. Si può tuttavia ipotiz zare che al di sotto dello strato situato a 60 cm i sedimenti sono caratterizzati  da concentraz ioni di Cs137 molto basse poiché precedenti all ’evento accaduto nel 1986.

Carichi inquinanti esterni

Mercallo non ci sono scarichi diretti a lago sistema fognario separato al 90%

Comabbio sistema fognario separato all’80% uno sfioratore attivo anche in assenza di precipitazioni (2006); criticità dal punto di vista microbiologico (elevati valori di E. coli, coliformi e streptococchi fecali).

Otto sopralluoghi, per un totale di 40 osservazioni ai singoli punti di scarico.

I sopralluoghi sono stati effettuati nei giorni di pioggia o immediatamente post-pioggia al fine di verificare se gli scarichi erano attivi.

Ternate sistema fognario separato al 100% Al momento dei sopralluoghi (2006) alcuni allacciamenti errati originavano scarichi di tipo misto recapitanti nel rio Pescherì e nel lago. Superamento dei limiti per COD, BOD5, material i in sospensione.

Da ulteriori sopralluoghi è stato verificato che erano in cors o lavori per la risoluzione di tale problematica.

Varano Borghi sistema fognario quasi totalmente separato Al momento dei sopralluoghi (2006) dei tre s fioratori solo uno era attivo. Le analisi microbiologiche hanno evidenziato valori elevati di E. coli, coliformi e streptococchi fecali e presenza di Salmonella sp.

Ulteriori prelievi sono stati effettuati su 4 scarichi di acque chiare (2, 3, 5 e 6 su cartografia) Scarico 3 test tossicità positivo Scarichi 2 e 3 alti valori analisi microbiologiche.

Vergiate sistema fognario separato all’80%. 3 scarichi di acque chiare ed uno sfioratore, non atti vi al momento del sopralluogo.

CONCLUSIONI

la costruzione del collettore circumlacuale negli anni ’80 ha avuto un effetto positivo sulle condizioni ipereutrofe del lago, limitando gli apporti di nutrienti degli effluenti domestici al lago e abbassando significativamente le concentrazioni di inquinanti nel lago; una gestione più accurata di alcuni sfioratori e scarichi limiterebbe gli apporti di sostanze organiche a lago e contribuirebbe quindi a migliorare, o almeno a rendere stabile, la situazione già compromessa del lago e la qualità ecologica delle sue acque.

Condizioni di eutrofia del lago dovute naturalmente alle sue caratteristiche morfologiche, in quanto lago poco profondo (media 4,4 m). Il lago ha inoltre ricevuto per anni rilevanti apporti di nutrienti principalmente da effluenti domestici non trattati;