Venerdì 19 Febbraio 2010 11:34 Michele
Mezzanzanica
TICINO
- Mangiano pesce. Tanto pesce, fino a mezzo chilo al giorno.
Troppo, per un lago dal delicato equilibrio ittico come il
Ceresio. Almeno secondo la Lega dei Ticinesi e il
quotidiano della svizzera italiana " il Mattino",
che hanno lanciato una violenta campagna contro i cormorani.
La Lega è addirittura arrivata a mettere una taglia
sulla loro testa, offrendo 10 franchi per ogni carcassa
consegnata al deposito di Lamone.
2500 CORMORANI
Secondo "Il Mattino", nell'inverno 2009
i cormorani avevano raggiunto in Ticino la stratosferica
cifra di 2500 esemplari, di cui 500 stanziali, per un
consumo giornaliero pari a 1250 kg di pesce. Dati
contestati dalle associazioni animaliste che, citando i
censimenti effettuati nella parte italiana del lago, parlano
di circa 750 esemplari di cui appena una cinquantina
stanziali. Probabile che tra i due estremi, quello svizzero
e quello italiano, la verità sia in una via di mezzo, come
ci hanno insegnato i greci. Il problema esiste ed è stato
sollevato anche dall'idrogeologo Urs Lüchinger, presidente
della "Ceresiana", la più antica società di
acquicoltura e pesca ticinese.
E GLI ANIMALISTI?
Tuttavia, secondo gli
animalisti non è proprio il caso di sparare.
Innanzitutto perché esistono metodi più soft (SECONDO
LORO) per tenere a bada i cormorani, come dissuasori sonori
e luminosi (sperimentati con successo in Piemonte), in
secondo luogo perché stiamo parlando di uccelli migratori,
che svernano nelle Prealpi ma con i primi caldi tornano a
Nord. Solitamente il viaggio di ritorno avviene in febbraio,
ma visto che per il momento l'inverno sembra non voler
cedere il passo alla primavera, evidentemente quest'anno
hanno deciso di prolungare il soggiorno (a scapito nostro e
dei nostri avanotti).
Michele Mezzanzanica