COME SI PESCA IL PERSICO SOLE (GOBBINO)

 

 
 

Per la notevole voracità con cui si avventa su ogni boccone, il persico sole offre l'opportunità a tutti i principianti di effettuare facili e abbondanti catture, praticando la pesca a canna fissa e utilizzando una numerosa serie di esche naturali. Molto semplice è l'attrezzatura occorrente per questa tecnica, dove l'elemento primario è costituito da una canna fissa lunga da 4 a 6 metri, con lenza di diametro variabile dallo 0,16 allo 0,20, ami semplici a gambo corto dei n. 10-14 e galleggianti di diversa forma a seconda del luogo di pesca; in presenza di canneti sono preferibili le forme sferiche e a pera, mentre nelle zone libere sono convenienti i segnalatori molto affusolati ed equilibrati da una piombatura leggera, formata da alcuni pallini sferici disposti sulla parte bassa della lenza. All'inizio della primavera, quando il persico sole dimora in profondità, si pesca a circa 20-30 centimetri dal fondale o a mezz'acqua. Nelle giornate assolate il persico sole ama salire in superficie per riscaldarsi ai raggi del sole, per cui diventa più conveniente presentare l'esca in prossimità della superficie, effettuando una specie di pesca a vista, in cui bisogna avere una buona prontezza di riflessi per ferrare nell'istante in cui il pesce risucchia velocemente l'esca. Durante il periodo estivo, poi, lo si affronta nel sotto riva nelle zone con ombra o negli spazi liberi fra la vegetazione galleggiante e i bordi della vegetazione riparia, dove si può proporre un invitante bigattino, attendendo l'attacco del pesce segnalato dal galleggiante con continui balzelli in superficie seguiti dal suo rapido affondamento.